exposing the dark side of adoption
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Italy: China, adoptions: the first 22 Chinese children

public

TRANSLATION from Italian:

27 November 2008

China, adoptions: the first 22 Chinese children
(Milan) Soon the dream of Italian couples who want to adopt Chinese
children can become a reality: the dossiers of 22 would-be adoptive
families are filed and soon the Italian couples can be matched with
Chinese children.

This reassurance was given by the Deputy Minister for the Civil
Affairs of the people's Republic of China, Jiang Lü during the first
bilateral meeting between a delegation of the PRC, led by Deputy
Minister for the Civil Affairs, Jiang them, and the Committee on
international adoptions, chaired by Mr Carlo giovanardi, held at the
Palazzo chigi Tuesday 25 November.

During this meeting the state of implementation of the bilateral
agreement on adoptions signed in 2007, and other initiatives by both
countries in the course of 2008. " Has been recognised," said Mr
giovanardi - the positive evolution of cooperation between Italy and
China, and the deposit of dossiers of would-be adoptive families ".

The Chinese side has assured us that, in exceptional times the normal
schedule of the system - usual in two years after the presentation of
documents - and as a sign of friendship with Italy, soon Chinese
children may be adopted by the Italians.

AMici dei Bambini and CIAi are the only two Italian agencies
recognised by Beijing to do international adoptions. The criteria for
couples required to adopt a child Chinese include the marriages for
at least two years; age between 30 and 55. Families must also enjoy
good physical condition and have higher education, and a minimum
income family of USD 30,000.

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27 novembre 2008

Cina, adozioni: arrivano i primi 22 bambini cinesi

(Milano) Manca poco e presto il sogno delle coppie italiane che vogliono adottare bambini cinesi potrà diventare realtà: sono stati depositati i fascicoli di 22 aspiranti famiglie adottive e a breve si potrà procedere all’abbinamento delle prime coppie italiane a minori cinesi.

La rassicurazione è arrivata dal Vice ministro per gli Affari civili della Repubblica Popolare Cinese, Jiang Li, durante l’incontro bilaterale tra una delegazione della Repubblica Popolare Cinese, guidata dal Vice Ministro per gli Affari civili, Jiang Li, e la Commissione per le adozioni internazionali, presieduta dal Sottosegretario Carlo Giovanardi, tenutasi a Palazzo Chigi martedì 25 novembre.

Nel corso dell’incontro si è approfondito da un lato lo stato di attuazione dell’accordo bilaterale sulle adozioni firmato nel 2007, dall’altro le iniziative poste in essere da entrambi i paesi nel corso del 2008. “È stato riconosciuto – ha detto il Sottosegretario Giovanardi - l’andamento positivo della cooperazione fra Italia e Cina, che ha consentito il deposito dei fascicoli delle aspiranti famiglie adottive”.

La parte cinese ha assicurato che, in via del tutto eccezionale rispetto ai tempi ordinariamente programmati dal sistema - normalmente previsti in due anni di attesa dal momento della presentazione dei documenti - e come segno di amicizia con l’Italia, presto i bambini cinesi potranno essere adottati dagli italiani.

Amici dei Bambini e CIAI sono gli unici due enti autorizzati italiani riconosciuti da Pechino per le adozioni internazionali. Tra i criteri per le coppie che richiedono l’adozione di un bambino cinese figurano il vincolo matrimoniale da almeno due anni; un’età compresa tra i 30 e i 55 anni. Le famiglie devono inoltre godere di buone condizioni fisiche e avere un’istruzione superiore, un reddito minimo familiare di 30.000 USD .

Scritto da: Ufficio stampa il 27 11 08 | 4:30 pm



2008 Nov 27