Adoption, agreement signed between Russian Federation and Italy
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Adoption, agreement signed between Russian Federation and Italy
A positive news for hundreds of Russian children and many aspiring adoptive families. E 'was signed on Thursday November 6 the bilateral agreement on international adoptions between Italy and Russia. This is an important milestone for Italian diplomacy, initiated by former Minister of Family Rosy Bindi and concluded by the Chairman of the Commission adopted international (CAI) Carlo Giovanardi: Italy is the first foreign country with which Moscow has described this type of deal. Uniform procedures in all Russian regions and more safeguards for minors taken: these are the main contents of the agreement signed by the Chairman of the Commission adopted international (CAI) and the Russian Minister for Education Andrey Fursenko.
In general be set some key points: for the first time that the contracting parties may determine the number of entities authorized to operate international adoptions in Russia. This is an important choice because it tries to bring order into the system adoptions. For today are 72 bodies that were obtained from Russian accrediting authorities to promote international adoptions in Russia, of which ten Italians (AiBi, Airone, ARAI, Aries, Children dell'arcobaleno, Cifa, the first-NADIA, SOS child, SPAI). Also in the general acknowledged that the adoption of a child can be realized only through an authorized institution, as the Italian law.
The accreditation of institutions authorized as interlocutors was confirmed valid once and for all. In the past, instead there was a deadline and the annual renewal period of Italian couples remained on hold.
In the second part of it is recognized that the decree of eligibility assigned by a court for minors to the adoptive family takes effect throughout the adoptive process. This means that there is no need for a renewal of the validity of the measure.
The text also states that documentation of the prospective adoptive families should be the same in the various regional authorities. One of the most innovative clinical concerns that have to do the aspiring adoptive couples who do not have to be replicated in Italy and in Russia but only in Italy.
Over the past eight years are over 3mila Russian children adopted by Italian families. The couples who filed the case in the Russian Federation earlier this year are completing the adoption.
10 novembre 2008
Adozioni, firmato l'accordo tra Federazione Russa e Italia
Una notizia positiva per centinaia di bambini russi e altrettante aspiranti famiglie adottive. E' stato firmato giovedì 6 novembre l'accordo bilaterale sulle adozioni internazionali tra Italia e Federazione Russa. Si tratta di un importante traguardo per la diplomazia italiana, iniziato dall'ex Ministro della famiglia Rosy Bindi e concluso dal presidente della Commissione adozione internazionali (CAI) Carlo Giovanardi: l'Italia è il primo paese straniero con cui Mosca ha definito tale tipologia di accordo. Procedure omogenee in tutte le regioni russe e maggiori garanzie per i minori adottabili: sono questi i contenuti principali dell'accordo siglato dal presidente della Commissione adozione internazionali (CAI) e il Ministro russo per la Pubblica istruzione Andrey Fursenko.
Nelle disposizioni generali dell'accordo vengono fissati alcuni punti centrali: per la prima volta viene stabilito che le parti contraenti possono stabilire il numero degli enti autorizzati a operare con le adozioni internazionali nella Federazione Russa. Si tratta di una scelta importante perché tenta di mettere ordine nel sistema adozioni. Ad oggi sono 72 gli enti che hanno ottenuto dalla autorità russe l'accreditamento a promuovere le adozioni internazionali in Federazione Russa, di cui dieci sono italiani (AiBi, Airone, ARAI, Ariete, Bambini dell'arcobaleno, Cifa, La Primogenita, NADIA, SOS bambino, SPAI). Sempre nelle disposizioni generali viene riconosciuto che l'adozione di un minore può realizzarsi solo attraverso un ente autorizzato, come stabilisce la legge italiana.
L'accreditamento degli enti autorizzati come interlocutori è stato confermato valido una volta per tutte. In passato invece c'era una scadenza annuale e nel periodo del rinnovo le coppie italiane rimanevano in attesa.
Nella seconda parte dell'accordo si riconosce che il decreto di idoneità assegnato dal Tribunale per i minorenni alla famiglia adottiva ha efficacia per tutta la durata della procedura adottiva. Ciò significa che non c'è bisogno di un rinnovo della validità del provvedimento.
Nel testo si precisa inoltre che la documentazione relativa alle aspiranti famiglie adottive dovrà essere la stessa nelle varie autorità regionali. Uno degli elementi più innovativi riguarda gli esami clinici che devono fare le aspiranti coppie adottive che non dovranno essere replicati sia in Italia che in Federazione Russa ma solo in Italia.
Negli ultimi otto anni sono oltre 3mila i bambini russi adottati dalle famiglie italiane. Le coppie che hanno depositato il fascicolo nella Federazione russa all'inizio dell'anno stanno concludendo l'adozione.
Scritto da: Ufficio stampa il 10 11 08 | 7:00 pm